Il drenaggio linfatico manuale è una metodica terapeutica ideata per favorre il coinvolgimento della linfa dalla periferia al centro.
Ma cos'è la linfa?
E' un fluido di enorme importanza che scorre in tutto il corpo attraverso una rete capillare che affianca quella della circolazione sanguigna e ha il compito di portare via la "spazzatura", ovvero tutti i tipi di scorie metaboliche che incontra lungo il suo tragitto. Quando le scorie sono di dimensioni più grandi del normale (ad esempio virus o batteri) le stazioni linfatiche (linfonodi) si intasano rallentando tutta la circolazione.
Questo rallentamento può inoltre essere causato da fattori meccanici, infatti, a differenza della circolazione sanguigna che possiede un potente motore (il cuore), la circolazione linfatica non lo possiede e quindi il suo movimento è dato dalla spinta effettuata dalla contrazione dei muscoli e dalle pulsazioni dei vasi sanguigni a cui si affiancano. Se una di queste "pompe" viene a mancare, ad esempio per una sedentarietà eccessiva o per l'immobilità forzata a causa di un trauma, tutto il sistema linfatico rallenta.
Gli effetti purtroppo non sono solo il gonfiore da ristagno di liquidi, ma anche la mancata rimozione della "spazzatura" che rimane lì alimentando un circolo vizioso che crea una nuova infiammazione e quindi nuovo edema.
Il drenaggio linfatico quindi ha vari benefici proprio per il fatto che una volta che si innesca di nuovo la normale "viabilità" della linfa questa porterà in circolo ossigeno, elementi nutritivi e particelle prodotte dal sistema immunitario con effetti analgesici, tonificanti e immunostimolanti.
E' un tipo di massaggio dolce, indicato per edemi importanti, di origine traumatica, post-chirurgica (es. mastectomia) e per malattie dermatologiche.
E' sconsigliato l'utilizzo della metodica nei casi di neoplasia, trombosi e infezioni in fase acuta.