In una grotta rupestre chiamata “cueva de arana”, nei pressi di Valencia (Spagna), si può ammirare un graffito emblematico che risale a circa 7000 anni fa. Ritrae un uomo circondato da api, mentre cerca di infilare una mano in un tronco per raccogliere un favo. Fin dalla preistoria, l'uomo ha apprezzato ed utilizzato il miele.
In India, la medicina Ayurvedica, già 3000 anni fa, ne aveva preso in esame non solo le proprietà alimentari ma anche quelle “terapeutiche”, e il dolce alimento veniva utilizzato anche come vermifugo, cicatrizzante, dissetante, refrigerante, tonico, depurativo. In ambito europeo sono i Greci, con Ippocrate (intorno al V-IV sec. a.C.), i primi ad utilizzare unguenti a base di miele. Plinio il Vecchio, nell'Antica Roma, lo raccomandava per la cura delle piaghe, miscelato con olio di fegato di merluzzo. E' solo dal Medioevo però, che negli orti dei monasteri si cominciano ad allevare api per la produzione di miele da impiegare come alimento e per preparare medicamenti per uso esterno ed interno.
COSA C'E' NEL MIELE?
Innanzitutto zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) e, in percentuale minore, saccarosio, maltitolo,
destrine. Gli zuccheri ne rappresentano circa l'80%. Circa il 17% è invece rappresentato da acqua. Il resto è costituito da amminoacidi essenziali, acidi organici, vitamine del gruppo B e vitamina C,
sali minerali. In più sono presenti sostanze antibiotiche e lieviti.
TANTI POLLINI, TANTI MIELI DIVERSI
Le caratteristiche del miele sono diverse, a seconda del polline raccolto dalle api.
Il miele può presentarsi chiaro, trasparente, scuro, ambrato, di consistenza fluida o semisolida. Il
colore dipende dalla quantità di minerali presenti: più è elevata più scuro è.
Il sapore è dato dal tipo di fiore prevalente, mentre la consistenza è determinata dal contenuto di acqua,
dal rapporto tra glucosio e fruttosio e dalla temperatura.
Ovviamente ogni caratteristica porta con se benefici diversi:
Trasparente, liquido, di sapore delicato.
Le sue proprietà: è tra i più consumati perchè è il più adatto per chi segue diete per il controllo del peso e per i diabetici perchè ricchissimo di
fruttosio.
Quasi bianco e semisolido, ha il profumo intenso degli agrumi.
Le sue proprietà: è antispasmodico, rilassante e ansiolitico.
Ottimo per: combattere l'insonnia, gli stati d'ansia, l'eccitazione nervosa e le somatizzazioni a livello
gastroenterico.
Colore scuro e dal profumo intenso.
Le sue proprietà: quelle antiasmatiche, antibiotiche e anticatarrali.
Ottimo per: sconfiggere raffreddori. Molto valido anche come antisettico di stomaco, intestino e vie
urinarie.
Dal colore giallo chiaro o ambrato scuro, e dal profumo aromatico.
Le sue proprietà: è diuretico, sedativo, digestivo.
Ottimo per: dolori mestruali. Aiuta anche in caso di emicrania, insonnia e raffreddore.
Ambrato, rossastro e con profumo e sapore piuttosto forti.
Le sue proprietà: antisettico, balsamico e ricco di vitamina C.
Ottimo per: fluidificare il catarro e facilitarne l'eliminazione.
Le sue caratteristiche cambiano a seconda dei fiori, ma solitamente è un
miele scuro e piuttosto denso.
Le sue proprietà: è ricco di minerali.
Ottimo per: aiutare a sconfiggere malattie da raffreddamento, febbre, influenza.
Dal colore bianco e dalla consistenza semisolida.
Le sue proprietà: ha un notevole contenuto di glucosio, è diuretico, depurativo per il fegato e ricco di vitamina A, B e C.
Ottimo per: gli sportivi, soprattutto. L'azione depurativa sul fegato può aiutare dall'interno la pelle: da consumare,
quindi, se soffrite di pelle impura o acne.
Chiaro, dal profumo acre e dal sapore intenso.
Le sue proprietà: è diuretico, depurativo, digestivo.
Ottimo per: avere un blando lassativo.
Dal colore chiaro e dal profumo delicato.
Le sue proprietà: riequilibrante, rilassante e cicatrizzante.
Ottimo per: fornire un supporto in caso di malattie dell'apparato respiratorio, da usare anche contro i vermi nei
bambini.
Ambrato chiaro e piuttosto solido come consistenza.
Le sue proprietà: disintossicante, ricostituente, antibatterico, stimolante gastrico.
Ottimo per: disintossicare fegato, reni e intestino.
La melata non è ottenuta dal polline dei fiori, ma dalla trasudazione
della linfa di alcuni alberi, o dalla produzione di un liquido zuccherino da parte di afidi e cocciniglie.
Le sue proprietà: è ricco di sali minerali ed è altamente energetico.
Ottimo per: sportivi e convalescenti.
MIELE E DIABETE
Chi soffre di diabete non riesce ad utilizzare gli zuccheri presenti negli alimenti a causa di una carenza assoluta o relativa di insulina, lasciandoli in circolo nel sangue e determinando così un conseguente aumento della glicemia. E' una patologia subdola che per anni non da disturbi, ma agisce in maniera silente e può compromettere retina, rene e nervi periferici. I pazienti diabetici devono fare molta attenzione all'alimentazione, soprattutto per quanto riguarda zuccheri e carboidrati, che devono essere assunti seguendo specifiche regole nutrizionali. Anche il miele rientra tra gli alimenti da assumere con grande attenzione, perchè contribuisce ad aumentare la glicemia. Il miele di acacia, in misura limitata, può essere utilizzato da pazienti affetti da diabete leggero, per la sua ricchezza in fruttosio, uno zucchero che l'organismo riesce ad assimilare, senza richiedere produzione di insulina.
(Tratto da “Bio Magazine” - Aprile 2015)